LA MORTE SPIRITUALE

Colossesi 2: 13

Voi, che eravate morti nei peccati

e nella incirconcisione della vostra carne,

voi, dico, Dio ha vivificati con lui,

perdonandoci tutti i nostri peccati;

In generale, parliamo della morte quando c'è un'assenza di vita. La morte fisica quando interviene, stacca l'uomo da ogni attività terrena, lo rende incosciente, inerte. In altre parole, colui che è fisicamente morto non può vedere, udire, parlare o sentire la nostra presenza. Si dice che è morto perché non esiste più sul piano materiale.

Ecclesiaste 9: 5-6 Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c'è più salario; poiché la loro memoria è dimenticata. 6 Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.

Per quanto riguarda la morte spirituale, è semplicemente l'opposto della vita spirituale. In altre parole, la morte spirituale è uno stato di rottura, di mancanza di comunione con il Dio Eterno Creatore, fonte di vita eterna.

Va sottolineato che la morte spirituale trova la sua origine nel Giardino dell'Eden dove l'Eterno Dio mise l'uomo e la donna a vivere lì, con il divieto di mangiare dall'albero della conoscenza del bene e del male

Genesi 2: 16-17 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

La morte spirituale ha origine dalla disobbedienza dell'uomo alla parola di Dio, che conduce alla sua caduta e, come diretta conseguenza, conduce al peccato. Questo stato di cose comporta quindi la morte spirituale per l'uomo. Concretamente, c'è una separazione tra lo Spirito di Dio, che comunica la vita eterna attraverso il rispetto dei suoi precetti o prescrizioni, e lo spirito dell'uomo

Romani 6: 23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

Romani 8: 13-14 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio.

Tuttavia, scopriamo che colui che è isolato dal suo creatore continua ad esistere, a vivere, ma solo dal punto di vista carnale, materiale o persino fisico. È descritto come un uomo animale dalla Bibbia

1 Corinzi 2: 14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.

Le conseguenze di una vita senza Dio sono numerose e disastrose, esse possono essere: distrazione, confusione, ignoranza, lussuria, amore per il mondo, concupiscenza o dissolutezza. Queste conseguenze derivano dal fatto che la persona vive secondo i propri pensieri, lontano da quelli di Dio; l'individuo si immerge quindi nelle tenebre, nell'oscurità più assoluta.

Tito 3: 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.

Efesini 2: 1-3 La salvezza per grazia: 1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.

Va notato che non possiamo servire due maestri alla volta. Di conseguenza, tutti coloro che sono separati da Dio sono necessariamente amici del mondo e nemici di Dio

1 Giovanni 2: 15-16 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui. 16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.

Giacomo 4: 4 O gente adultera, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.

È importante ricordare che l'Eterno Dio ci comunica la vita spirituale attraverso il canale del suo unico figlio Gesù Cristo, l'unico intermediario credibile tra Dio e gli uomini

1 Timoteo 2: 5-6 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,

Questa vita spirituale si manifesta in noi attraverso la nuova nascita, l'obbedienza e la totale assimilazione del Vangelo di Gesù Cristo, ovvero la buona notizia. Solo allora potremo davvero indossare Cristo nostro Salvatore

1 Giovanni 5: 11-12 E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. 12 Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.

Giovanni 5: 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

Va sottolineato che i pagani, gli atei, gli empi, gli increduli e tutti coloro che manipolano la parola vivente di Dio, che è spirito e vita, sono dal punto di vista biblico spiritualmente già morti. Vivono solo per la loro pancia e non per Dio che li ha creati per vivere per lui

Efesini 4: 17-19 Spogliarsi del vecchio uomo e rivestirsi dell'uomo nuovo 17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.

Allo stesso modo, tutti coloro che rifiutano di obbedire al Vangelo di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, tutti coloro che rigettano i comandamenti così come i precetti di Dio, si oppongono alla Sua volontà di salvarli dalla morte spirituale. Questa morte li priva allo stesso tempo della gloria di Dio e della vita eterna. Si espongono in tal modo alla punizione eterna che consiste nel ritrovarsi in mezzo ad un fuoco fiammeggiante.

2 Tessalonicesi 1: 6-9 Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; 7 e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. 9 Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,

In conclusione, possiamo dire che fin dall'inizio siamo stati tutti condannati alla morte spirituale a causa della nostra eredità, dai primi umani, cioè Adamo ed Eva; questa eredità fu contrassegnata dalla caduta dei primi umani sopra menzionati a causa della loro disobbedienza a Dio. Tuttavia, Dio nella sua immensa bontà, misericordia, grazia e amore infinito ci ha portato dalla morte spirituale alla vita spirituale attraverso Gesù Cristo nostro redentore.

Efesini 2: 4-7 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.